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SULMONA – Inserire la “vertenza Morrone” in una campagna di mobilitazione regionale contro le “grandi opere” previste nel Masterplan, e la ricerca di convergenza con gli altri territori colpiti da vasti incendi dolosi, per avviare una proposta di rinazionalizzazione del servizio Canadair e di riforma della macchina della prevenzione e del contrasto antincendi. Questo l’obiettivo della nuova assemblea post emergenza incendi che si terrà domani domenica 1 ottobre a Sulmona. Si costituiranno gruppi di lavoro e tavoli operativi per dar vita una mobilitazione di vigilanza e informazione sul post-emergenza e sugli investimenti pubblici. Alle 17:30, nella sede Cgil in Vico del Vecchio 4, si ritroveranno associazioni, enti e singoli cittadini impegnati in prima persona nella difesa del Morrone. L’incontro fa seguito alle due assemblee dell’1 e del 12 settembre e si propone di costruire una mobilitazione più ampia possibile, monitorare l’azione delle istituzioni e informare l’opinione pubblica sulle alternative al rimboschimento. L’intento dei partecipanti è anche quello di fare pressione sui parlamentari abruzzesi affinché propongano la creazione di una Commissione Parlamentare di Inchiesta che inviti la Commissione Parlamentare Antimafia ad accertare eventuali interessi criminali dietro la “politica degli incendi” dell’estate scorsa. All’assemblea hanno confermato partecipazione e adesione: Collettivo AltreMenti Valle Peligna, Comitato Giustizia per il Morrone, Stazione Ornitologica Abruzzese, Associazione Dalla parte dell’orso, Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua, Associazione Orsa Pro Natura, Comitati Cittadini per l’Ambiente di Sulmona, Brigate di Solidarietà Attiva Abruzzo, Zona22 San Vito Chietino, CaseMatte L’Aquila, Archeoclub Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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