
Si dimettono otto consiglieri comunali e il vice sindaco esterno. Finisce l’era Iarussi a Rivisondoli. Dopo la condanna in primo grado a un anno e otto mesi di reclusione inflitta nelle scorse settimane al primo cittadino, Giancarlo Iarussi e al consigliere comunale Simone Buono per il reato di calunnia, legato alla vicenda del proiettile in busta, i consiglieri comunali si sono recati in massa al Comune per sottoscrivere le dimissioni contestuali. A firmare per lo scioglimento dell’assise civica sono stati cinque consiglieri di maggioranza su sei, ovvero Gianni Sarrocco, Elvio D’Altorio, Stefania Monaco, Giovanna Ciampaglia, Antonio Del Monaco e i tre di minoranza Nunzio De Capite, Piergiorgio Ferrara e Maryline Di Pardo. Iarussi, eletto nel 2021, viene quindi disarcionato dalla sua stessa maggioranza. Ha rassegnato le dimissioni anche Roberto Ciampaglia, vice sindaco, predecessore di Iarussi. “Non ho compiuto reati contro la pubblica amministrazione né potevo autosospendermi come richiesto perché non è contemplato dalla legge. Ho sempre operato con onestà intellettuale e ognuno si assume le proprie responsabilità”- commenta l’ormai ex sindaco che, poco dopo le dimissioni dei consiglieri, ha riconsegnato la fascia tricolore, sottoscrivendo le dimissioni, di fatto inefficaci. Se le dimissioni del sindaco diventano irrevocabili entro venti giorni, quelle contestuali dei consiglieri comunali comportano l’immediato scioglimento del consiglio e la cessazione immediata di tutte le funzioni. Nelle prossime ore la Prefettura nominerà il commissario prefettizio mentre il decreto di scioglimento arriverà dal Presidente della Repubblica. Nei giorni scorsi i consiglieri di minoranza avevano depositato la mozione di sfiducia che la Prefettura ha bocciato. Quindi le dimissioni in blocco che riporteranno il Comune alle urne nella prossima tornata utile








