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SULMONA – Si è finta titolare del conto di corrente acceso in banca e ha prelevato la somma di quattromila euro. Per il reato di sostituzione di persona una 46 enne di Bussi sul Tirino, A.R., è stata condannata l’altro giorno dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona alla pena (sospesa) di quindici giorni di reclusione. Secondo il castello accusatorio la donna, al fine di procurarsi un vantaggio, avrebbe indotto in errore un’addetta alla cassa della filiale di Popoli della Banca di Credito Cooperativo di Pratola Peligna, sostituendosi illegittimamente alla titolare e cointestataria del conto corrente acceso nello stesso istituto di credito, prelevando la somma di 4 mila euro. Il fatto risale al 6 giugno 2016. L’imputata era stata raggiunta dal decreto penale di condanna da parte della Procura, provvedimento che è stato contestato mediante l’opposizione davanti al giudice delle indagini preliminari. Da qui il processo che si è chiuso l’altro giorno con la condanna “simbolica” della 46 enne, ovvero quindici giorni di reclusione con sospensione della pena e non menzione nel casellario giudiziale. Una vicenda che resta sui generis tanto da balzare alle cronache. (a.d’.a.)

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