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SULMONA – “Qui si sta scherzando con il fuoco”. Lo afferma il consigliere di minoranza ed ex sindaco di Sulmona Bruno Di Masci alla vigilia dell’approvazione del rendiconto di gestione 2017 che approda in Consiglio Comunale giovedì 31 maggio, un giorno dopo la decorrenza della diffida del Prefetto dell’Aquila Giuseppe Linardi che però non è perentoria, vale a dire che non comporta lo scioglimento del Consiglio Comunale, salvo che l’ente non abbia intenzione e volontà di procedere a fare proprio il conto consuntivo, ma non è questo il caso. La minoranza però, stando almeno a quanto sostiene Di Masci, sarebbe intenzionata a lasciare l’aula prima del voto perché “anche votare contro implicherebbe una complicità”, in caso ovviamente di sanzioni o provvedimenti degli organi preposti. La minoranza è preoccupata per la relazione dei revisori dei conti ma ancor di più la maggioranza che in queste ore sta rileggendo le carte, c’è chi lo fa in Comune a tavolino con le persone che ne sanno di più e chi per conto proprio prima di decidere il da farsi. Come avvenuto per il bilancio di previsione 2018 potrebbero esserci delle assenze giovedì in Consiglio mentre anche i fedelissimi della maggioranza si stanno interrogando sempre in relazione a eventuali responsabilità, anche penali, che potrebbe portare a lungo andare l’approvazione del rendiconto. Comincia un altro conto alla rovescia mentre c’è chi deve fare i conti ( il gioco di parole ci sta bene) con la propria deontologia professionale. Una vigilia tutt’altro che tranquilla all’insegna dell’ansia.. da rendiconto.

Andrea D’Aurelio

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