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SULMONA – Due positivi di cui uno accertato con il tampone rapido nel centro di accoglienza di Ponte d’Arce di Pettorano sul Gizio. Un 22 enne ospite del centro è stato portato ieri sera nell’area triage dell’ospedale di Sulmona dopo la comparsa della febbre. Il test processato a Sulmona ha dato esito positivo e il giovane si trova ora nella struttura di accoglienza dove è risultato positivo nei giorni scorsi un altro migrante. Gli ospiti sono arrivati a Pettorano nei giorni scorsi mentre i migranti della scorsa estate tra fughe e trasferimenti hanno lasciato da tempo la comunità. Si riapre quindi il fronte di Ponte d’Arce dopo mesi di tregua. La scorsa estate si organizzarono anche sit-in nel piazzale del centro con la staffetta delle forze dell’ordine. La situazione però appare sotto controllo. Il virus ormai circola ovunque e tocca diverse strutture sensibili del territorio: dall’ospedale al carcere passando per centro psichiatrico e uffici Asl. Buone notizie invece per gli altri migranti ospiti del centro di accoglienza in località “La Quercia”, sempre a Pettorano. In tre erano risultati positivi e si sono liberati della sorveglianza attiva dopo essere stati isolati nella struttura. Due di loro hanno negativizzato mentre uno ha perso la carica virale al ventunesimo giorno del contagio, essendo del tutto asintomatico da almeno sette giorni, senza patologie pregresse. E’ l’effetto dell’ultimo decreto che permette ai positivi di chiudere la quarantena dopo tre settimane solo a queste condizioni.

Andrea D’Aurelio

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