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SULMONA – Perde pezzi l’ufficio di presidenza di Palazzo San Francesco a soli quattro mesi dallo scioglimento naturale del Consiglio Comunale. Dopo le dimissioni della consigliera di Fratelli d’Italia, Elisabetta Bianchi, anche il Vice Presidente dell’assise civica, Bruno Di Masci, comunica a Onda Tg di rassegnare le dimissioni dall’incarico. Un passaggio che deve essere ancora formalizzato ma la decisione- conferma l’ex sindaco- è stata praticamente già presa. “Ho detto pubblicamente nell’ultimo Consiglio Comunale che non avrei più preso parte a una riunione di Ufficio di Presidenza e ho già espresso il mio disappunto sulle modalità di gestione del Consiglio Comunale e dello stesso ufficio”- interviene Di Masci- “non ho inteso in un primo momento ratificare le dimissioni ma dopo la presa di posizione della consigliera Bianchi, membro della minoranza consiliare di cui fa parte la Di Marzio, ritengo doveroso lasciare l’ufficio di Presidenza per quanto già reso noto”. Il consigliere comunale si riferisce alla gestione dell’assise. La goccia che ha fatto traboccare il vaso riguarda proprio l’ultima seduta, quella che ha portato all’approvazione del bilancio, per il quale il Presidente del Consiglio Comunale ha espresso voto contrario. Lo stesso Di Masci, dopo il passaggio in maggioranza, frenò l’azione dei consiglieri per la sfiducia alla Di Marzio. Ma ora, con una campagna elettorale alle porte, il quadro politico-istituzionale si è modificato. Ci si continua a chiedere se ha un senso, a quattro mesi dalla fine della consiliatura, cambiare gli assetti della Presidenza del Consiglio Comunale. “Non bisogna arrivare alla mozione di sfiducia. Ma è la stessa Di Marzio che deve prendere atto della situazione e farsi di parte”- conclude Di Masci che ratificherà a breve le dimissioni. A questo punto restano componenti dell’Ufficio la Di Marzio e la consigliera comunale, Deborah D’Amico che, sentita al riguardo, non sarebbe intenzionata a lasciare l’incarico. Per il momento.
Andrea D’Aurelio

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