SULMONA – Aveva deciso, nonostante le restrizioni, di spostarsi da Pescara a Sulmona per l’ultimo saluto al congiunto deceduto ma è stato fermato e multato. Protagonista del singolare episodio è un giovane del posto, residente nel capoluogo adriatico, che è incappato in contravvenzione nell’ambito dei controlli anti Covid. La sanzione amministrativa è stata comminata ieri dalla Polizia che, di concerto con le altre forze dell’ordine, ha intensificato i posti di blocco e i controlli a tappeto nei punti strategici della città, anche in considerazione delle festività pasquali. Il giovane sarebbe stato fermato e controllato dagli agenti del Commissariato che hanno elevato a suo carico una sanzione amministrativa di 370 euro, dal momento che lo spostamento per l’ultimo saluto o comunque per la circostanza di specie non rientra tra i motivi di comprovata necessità. E’ l’effetto delle operazioni di controllo del territorio che tra Pasqua e Pasquetta si sono fatti più intensi proprio per reprimere gli spostamenti eccessivi ed evitare il contagio da Coronavirus. La vicenda però resta sui generis e, probabilmente, aggiunge incredulità al dolore visto che lo spostamento fa riferimento alla triste circostanza del lutto in famiglia. Dura lex sed lex verrebbe da dire anche se si che, talvolta, la legge è nuda e cruda e si scontra con l’umanità.
Andrea D’Aurelio
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