
Si vendicano per la violenza sessuale e finiscono sotto processo. Protagonisti della vicenda giudiziaria sono L.V., S.F. e S.C, finiti sul banco degli imputati per lesioni aggravate dalla premeditazione. Il processo si è aperto ieri davanti al giudice, Concetta Buccini. I fatti risalgono al 27 luglio 2022 quando i tre, madre, figlio e una terza persona, si erano recati negli uffici del Caf della Cgil dove, sempre nella stessa giornata, il dipendente avrebbe molestato in ufficio uno degli imputati, un 19enne di Pettorano che si era recato nella sede di vico Del Vecchio per sbrigare una pratica di disoccupazione. Per questo fatto il dipendente, H.S. di 52 anni, era stato condannato lo scorso 9 gennaio alla pena di tre anni e dieci mesi di reclusione per violenza sessuale. Secondo l’accusa gli imputati, in particolare la madre del 19 enne, si erano vendicati nel pomeriggio con calci, pugni, sputi e colpendo il 52enne perfino con una stampella. Tutti erano finiti in ospedale, riportando ferite lieve e sul posto si era reso necessario l’intervento dei carabinieri.