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SULMONA – Non un evento commemorativo per ricordare la figura di Simone ma una giornata per celebrare la vita e farlo rivivere in quello che sarebbe stato il giorno del suo compleanno. Con questo spirito l’associazione Majamè ha presentato questa mattina il programma della giornata del prossimo 18 aprile che vedrà i principali monumenti della città sprizzare di quella luce che Simone amava tanto. Simone Lotito aveva 22 anni e lo scorso 27 dicembre è morto dopo aver lottato per tre anni contro un osteosarcoma, malattia che lo ha strappato dall’affetto dei suoi cari troppo presto. Ma la sua spiccata professionalità come tecnico delle luci e le sua umanità non cadono nel dimenticatoio. Da qui “Lamp On”. Sui mixer luci “lamp on” è la spia che si accende quando le luci collegate sono in funzione e pronte per essere utilizzate. Lamp On è il credo di Simone cioè l’idea che la luce sulla vita è sempre accesa. L’evento di giovedì sera avrà inizio alle 20.30 da piazza Tresca. Tutti insieme i partecipanti si recheranno dal monumento ai Caduti davanti a tutti i luoghi dove verranno accese le luci: palazzo e chiesa dell’Annunziata, statua di Ovidio in piazza XX Settembre, Fontana del Vecchio, Rotonda S.Francesco della Scarpa, acquedotto medievale, fontana di piazza Garibaldi, monumento a Celestino V, Porta Napoli. Alla Rotonda di S. Francesco sarà allestito lo “spazio Simone” per entrare in contatto con quello che è stato il suo mondo. “E’ un modo per rendere ancora più viva Sulmona nella Settimana Santa”- ha esordito il sindaco Annamaria Casini mentre gli organizzatori hanno rimarcato che “Simone c’è, la sua luce non si spegne, è lui che ci ha dato la forza di creare questa iniziativa e di progettarne altre”. E’ arrivato poi il grazie di Franco Lotito, padre di Simone, che ha ricordato gli ultimi attimi della sua vita quando è stato preso in cura in maniera esemplare dal reparto di rianimazione dell’ospedale di Sulmona, diretto dal dott. Vincenzo Pace. Da qui l’altra finalità della serata che mira a promuovere una raccolta fondi per la donazione di un ecografo al reparto. “Simone è stato straordinario per il modo nel quale ha vissuto e affrontato la sua grave malattia – ha ricordato Pace – ed è stato sempre fiducioso nell’opera di quanti lo hanno assistito, vivendo il suo dramma nel triangolo tra famiglia, medici di base e specialisti, realizzando così quello che recenti norme dispongono proprio per l’assistenza di pazienti colpiti da malattie di una certa gravità”. Le offerte possono essere date in alcuni negozi cittadini oppure con bonifico intestato all’associazione MajaMè-Lamp on Simone Iban IT53 G053 8740 8020 0000 3054 888 (BPER filiale di Sulmona) con causale: raccolta fondi rianimazione. L’appello è quello di donare e partecipare. Per celebrare il compleanno di Simone, quella luce del suo modo di vivere che nemmeno la malattia e la morte possono spegnere.

Andrea D’Aurelio

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