
Sinistra Italiana esprime forte sdegno per la decisione del sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi, di ricevere ufficialmente l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia, Jonathan Peled. Un gesto che giunge in un momento particolarmente delicato, mentre lo Stato israeliano è accusato di gravi crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza e in Cisgiordania. L’attenzione della comunità internazionale si è concentrata sulle azioni di Israele, tanto che il premier Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa sono oggetto di un mandato di arresto internazionale emesso dalla Corte Penale Internazionale. L’amministrazione comunale di L’Aquila, che nel corso degli anni ha ricevuto solidarietà da diversi Paesi esteri, dovrebbe, secondo Sinistra Italiana, porsi come punto di riferimento per la promozione della pace, della cooperazione e del dialogo, attraverso il valore del gemellaggio tra popoli. Tuttavia, nella scelta di accogliere l’ambasciatore israeliano, il sindaco Biondi ha, a detta della sinistra aquilana, trascurato il gemellaggio con la città di Baalbek, in Libano, duramente colpita dai bombardamenti israeliani nel novembre scorso. La città libanese, amica dell’Aquila, meriterebbe una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione, che dovrebbe farsi portavoce di giustizia, equilibrio e sostegno verso le realtà che stanno soffrendo maggiormente a causa delle attuali situazioni di conflitto. Sinistra Italiana punta il dito contro l’ipocrisia del sindaco, che ha invocato valori di perdono e riconciliazione, mentre Israele sta compiendo un genocidio in Palestina. L’atteggiamento del primo cittadino di L’Aquila, definito “ipocrita”, viene criticato anche per l’apparente superficialità con cui è stata organizzata la visita dell’ambasciatore israeliano, limitandola a un “giro turistico” nel centro della città senza considerare la drammatica realtà della Palestina. Un contrasto evidente con la posizione dell’amministrazione Tempesta, che nel 2007 aveva deciso di rimuovere l’intitolazione della piscina comunale a Adelchi Serena, ex segretario del Partito Nazionale Fascista, come segno di rispetto verso la memoria storica. Un altro punto di tensione riguarda il rifiuto della maggioranza di Biondi di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina in consiglio comunale. Nonostante nel 2023 sia stata esposta la bandiera israeliana sul Palazzo Comunale, la bandiera palestinese non ha mai trovato spazio tra le istituzioni aquilane, e per Sinistra Italiana questo non è un caso, ma una scelta politica ben precisa. La sensazione è che, per la parte politica del sindaco, ci siano “vite di serie A e vite di serie B”, con un’inclinazione a schierarsi dalla parte degli oppressori. Infine, Sinistra Italiana L’Aquila ribadisce la sua posizione di solidarietà nei confronti degli oppressi, sostenendo i valori di pace, giustizia e cooperazione internazionale. In particolare, il gruppo politico aquilano ritiene che l’amministrazione comunale debba estendere ufficialmente un invito ai rappresentanti della città di Baalbek, come segno tangibile di solidarietà verso la comunità libanese e nel rispetto dello spirito di amicizia che unisce le due città.