
Approvata la seconda fase del programma di sviluppo Restart (2025-2027), su proposta della Struttura Sisma Abruzzo 2009 che mira a consolidare la crescita economica, culturale, ambientale e sociale dell’area colpita dal sisma, proseguendo la strategia di medio-lungo periodo avviata nella fase precedente. Tra i progetti più rilevanti inseriti in Restart 2, spicca il Progetto Integrato per il Turismo (PIT) – “Il Ponte tra i Parchi”, presentato dal comune di Tornimparte in qualità di capofila di un partenariato composto dagli otto comuni dell’Area Omogenea 2 (Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Montereale, Pizzoli, Scoppito e Tornimparte). Il progetto, finanziato con circa 10 milioni di euro, è finalizzato alla valorizzazione delle risorse locali, creando un sistema turistico integrato e di alta qualità. Nell’ambito del programma Restart 2, sono stati inoltre approvati altri progetti di rilevanza strategica per i comuni del Cratere:
- Cleantech Community: Valorizzazione di asset energetici e ambientali nell’area del Cratere Sismico 2009, presentato dal Comune di Fossa nell’ambito della priorità B – Turismo e Ambiente. Il progetto, del valore di 3,8 milioni di euro, mira a promuovere l’uso sostenibile delle risorse energetiche e ambientali del territorio.
- Ecomuseo: Patrimonio, storia e paesaggi d’Abruzzo, presentato dall’USRC nell’ambito della priorità C – Cultura, con un finanziamento di circa 5,5 milioni di euro. L’iniziativa intende valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico dell’area attraverso interventi innovativi di promozione e tutela.
“I progetti ‘Cleantech Community’ ed ‘Ecomuseo’ rappresentano una risposta concreta alle sfide del territorio, puntando su sostenibilità ambientale e valorizzazione del patrimonio culturale”, ha sottolineato Gianni Anastasio, Coordinatore dei Comuni del Cratere. “Queste iniziative, frutto di una stretta collaborazione interistituzionale, contribuiranno allo sviluppo sostenibile dell’area, anche in vista della candidatura dell’Aquila a Capitale Italiana della Cultura 2026”.
L’approvazione di questi progetti segna un passo fondamentale per il rilancio dell’area del Cratere, combinando interventi mirati alla tutela dell’ambiente, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla creazione di nuove opportunità economiche per il territorio.