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Buche profonde, danni a copertoni ed ammortizzatori. Cosa succede quando le strade comunali sono piene di buche e nessuno sembra essere in grado di risolvere concretamente il penoso stato della pavimentazione stradale? Succede che i cittadini, esasperati, provvedono da soli. “Rubano” il mestiere agli addetti della manutenzione stradale comunale e, armati di pala e cemento, riparano le strade piene di insidie. Tutto questo ha un costo. Ma, pur di risanare situazioni di pericolo, pochi sfortunati e volenterosi cittadini mettono le mani nelle proprie tasche e acquistano da soli il materiale per riparare il manto stradale, che è un bene per tutta la comunità. Ne sa qualcosa il proprietario del ristorante Frangiò che l’altro giorno, non potendo più tollerare le condizioni del manto stradale in località Marane di Sulmona, nei pressi della sua attività, ha deciso di passare all’atto pratico senza attendere i tempi della macchina comunale che, in quanto a manutenzione stradale, lascia a desiderare. Così ha acquistato a sue spese cinque sacchi di catrame, ha cooptato altri due collaboratori e ha provveduto a rattoppare cinque buche che stavano per diventare voragini, mettendo a rischio la sicurezza sulla strada per residenti, automobilisti e clienti della sua attività. “Ho speso 700 euro di tasca mia. Avevo un matrimonio e, dopo aver sollecitato ripetutamente chi di dovere, non potevo lasciare la strada in quelle condizioni con il rischio di compromettere l’immagine del locale e l’incolumità dei clienti”- si sfoga il ristoratore. Il problema riguarda diverse strade dove è rarissimo transitare senza rischiare di danneggiare pneumatici e cerchi dell’auto o senza il pericolo di frenate o sterzate improvvise che possono compromettere la sicurezza degli automobilisti, dei ciclisti o dei pedoni. Così, si arriva al “fai da te”.

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