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SULMONA – La convenzione è scaduta lo scorso 31 marzo ma, nelle more della predisposizione dell’avviso pubblico per la nuova gestione, gli uffici comunali di Palazzo San Francesco hanno prorogato di due mesi il contratto alla Virdinia Cinematografia. Il proiettore del Cinema Pacifico di Sulmona resta quindi acceso, almeno fino al 31 maggio, in attesa che arrivi qualche offerta per rispondere al bando pubblico che è in corso di pubblicazione a Palazzo. Come aveva anticipato Onda Tg gli attuali gestori non sono intenzionati a proseguire l’avventura, forti di un’esperienza che si chiude fra luci e ombre. Più ombre che luci se si vanno a contare incassi e presenze della storica sala cinematografica. Si era pensato quindi di indire in tempi rapidi un avviso pubblico per addivenire a una nuova gestione già da ieri 1 aprile. Ma i tempi erano troppo stretti. Alla fine è passata la linea del sindaco, Annamaria Casini, che aveva proposto una proroga fino al 31 maggio in attesa della predisposizione dell’apposito bando pubblico che individuerà, si spera, un nuovo gestore. Non si può dire che la Virdiana Cinematografia non ci abbia provato in questi diciotto mesi di convenzione. Prezzi agevolati per coppie e studenti, incontri, convegni, presentazioni di testi. Gli attuali gestori sicuramente hanno tentato di rivitalizzare lo storico cinema e in alcuni momenti dell’anno ci sono anche riusciti, registrando un buon numero di presenze solo nei week end. Si sono inventati il Cine Pizza, sottoscrivendo una convenzione con una vicina pizzeria della zona. Hanno proposto il Festival Africano e il film fai da te almeno una volta la settimana. Insomma hanno dato un tocco di novità ma per loro l’esperienza può dirsi chiusa. Nel senso che quello che potevano fare hanno fatto. Forse, soprattutto nei primi mesi di gestione, hanno pagato una programmazione che non ha tenuto conto della presenza a pochi km di distanza di una Multisala. Si sono quindi accavallati i film in programmazione senza contare che in città serve soprattutto un’offerta che va a intercettare adolescenti e adulti, coloro che sono abituati alla comodità del Cinema, e che magari non hanno la possibilità di spostarsi. Tutti aspetti che i nuovi gestori dovranno prendere in considerazione perchè riaprire una sala cinematografica e tenerla semi piena o semi vuota non è il massimo. A chi ci ha provato però deve comunque andare la riconoscenza del popolo sulmonese.

Andrea D’Aurelio

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