SULMONA – “Una delibera copia e incolla delle altre, simbolo di una politica cittadina arrendevole di fronte alla potenza della Snam, senza nessun impegno concreto e senza nessuna azione forte contro il Governo regionale e nazionale”. Delusi i componenti di AltreMenti Valle Peligna all’indomani della seduta dell’assise civica che ha approvato ieri la decima delibera di contrarietà contro la realizzazione della centrale e del metanodotto Snam a Sulmona. Nei giorni scorsi l’esecutivo comunale ha dato l’incarico all’avvocato romano Alfonso Celotto per procedere con il ricorso al Tar mentre ieri il Consiglio ha dato mandato al sindaco di costituire un gruppo multidisciplinare di tecnici. “Con i Comitati No Snam abbiamo chiesto di intervenire per migliorare la delibera e chiedere un impegno forte alla sindaca dimissionaria e alla Giunta: mettersi a capo, dopo anni, della battaglia campale della Valle Peligna che dobbiamo assolutamente provare a vincere. Ci è stata negata la parola e così abbiamo abbandonato l’aula, protestando”- spiegano da AltreMenti. L’intervento degli ambientalisti non era previsto dal momento che non si trattava di un Consiglio Comunale aperto ai cittadini. Ma questo non è bastato per fermare urla e rabbia. “Abbiamo bisogno di una politica forte, basta chiacchiere. Abbiamo finalmente preso consapevolezza che devono essere i cittadini a porsi in prima fila contro l’opera e per questo stiamo cominciando a organizzare la mobilitazione. In alto le barricate, meno parole e più lotta”- concludono da AltreMenti.
Andrea D’Aurelio
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