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SULMONA – “Undici anni di lotte rischiano di essere vanificati”. Lo affermano i comitati cittadini per l’ambiente, a proposito della centrale di compressione e del metanodotto Snam, chiedendo al sindaco di Sulmona Annamaria Casini la convocazione di un’assemblea pubblica. “Oltre undici anni di lotte non sono bastate, sino ad ora, ad impedire la realizzazione del progetto Rete Adriatica – si legge nella lettera -, un progetto che avrà conseguenze disastrose per l’ambiente, l’economia, la salute e la sicurezza dei cittadini”. Secondo i Comitati la partita è ancora aperta ed esistono ancora spazi per scongiurare il devastante disegno della Snam. Ma tali spazi vanno riempiti attraverso una mobilitazione che coinvolga tutte le componenti del nostro territorio. “Spetta al Comune di Sulmona – aggiungono i Comitati – il compito di essere il propulsore e il raccordo di tale mobilitazione. Tutti i Governi che si sono succeduti dal 2005 al marzo 2018, hanno anteposto gli interessi della Snam e delle altre multinazionali del gas, ai legittimi diritti dei cittadini. Calpestando i principi che sono alla base del nostro Stato costituzionale, essi hanno ignorato la volontà delle popolazioni e delle Istituzioni che le rappresentano autorizzando la centrale di compressione e portando avanti, in stato avanzato, l’iter per l’autorizzazione del metanodotto. L’attuale Governo, pur non avendo rilasciato autorizzazioni, non ha tuttavia compiuto alcun atto concreto che rimetta in discussione le decisioni precedentemente assunte”. Gli ambientalisti sottolineano che da mesi hanno chiesto un incontro al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, sia direttamente in occasione della sua visita alla mega discarica di Bussi e sia per lettera, ma fino ad oggi, nonostante ripetuti solleciti, non hanno avuto risposta. Anche da parte del Sindaco di Sulmona ci sono state più richieste di incontro al Ministro, ma senza esito.“Solo una iniziativa forte – concludono i Comitati – può sbloccare l’attuale situazione di stallo e di ambiguità ed indurre il Governo a fornire risposte chiare e in netta discontinuità con i Governi precedenti”. Proprio un anno fa, il 21 aprile, andava in scena a Sulmona la marcia contro la Snam. Ora riparte la chiamata alla mobilitazione.

Andrea D’Aurelio

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