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SULMONA – E’ stata una vera e propria notte di fuoco in via XXV Aprile a Sulmona dove, intorno alle 00.40, è andata in fiamme una Smart diesel di proprietà di un inquilino della palazzina Ater, Alessandro Ferrini, che appena ha visto i giornalisti arrivare sul fronte della cronaca, subito si è avvicinato per denunciare il “gesto intimidatorio”. Il proprietario del mezzo non ha dubbi sulla natura dell’incendio e la sua versione dei fatti è stata resa anche ai Carabinieri di Sulmona che stanno indagando sul caso per risalire all’autore del gesto. “Credo di sapere chi è stato. Ci sono di mezzo alcune questioni personali e per me è un chiaro gesto intimidatorio”- spiega la vittima per ripercorrere subito dopo tutte le vicissitudini del quartiere di via XXV Aprile. “Qui servono le telecamere”- conclude Ferrini. L’auto era parcheggiata sotto la palazzina Ater e ad accorgersi dell’incendio sono stati i residenti che hanno allertato il centralino del 115. Alcuni si sono precipitati in strada per spostare le proprie auto e per evitare che venissero lambite dalle fiamme. Nel rogo è rimasta coinvolta anche una Fiat Punto che ha subito un leggero danno. Ma l’incendio ha gettato nel panico tutti gli inquilini. Dalla palazzina si è staccato un grosso pezzo di intonaco. Come pure sono rimasti danneggiati due garage. Da ricostruire la dinamica del rogo. Sembrerebbe, stando ai primi rilievi, che la Smart sia stata “spostata” in retromarcia per alcuni metri dopo lo scoppio del serbatoio per poi fermarsi a ridosso del muro. A domare l’incendio ci hanno pensato i Vigili del Fuoco di Sulmona mentre per gli accertamenti investigativi sono intervenuti i Carabinieri. Il quartiere in questione è già balzato alle cronache per episodi simili. Qualche anno fa andarono a fuoco, in una sola notte, ben cinque auto.

Andrea D’Aurelio

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