banner
banner

Accuse pesanti a carico dei vertici della Holding Toto e di Strada dei Parchi, la società concessionaria delle autostrade A24 e A25: la Procura de L’Aquila ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito della inchiesta sullo stato strutturale dei viadotti ricadenti nel territorio aquilano: secondo i pm ed i carabinieri del Comando provinciale dell’Aquila, 9 dei 25 viadotti che insistono in quel tratto, sarebbero stati a rischio crollo. In alcune di queste infrastrutture negli anni scorsi si sono verificati distacchi di parti di impalcato, oltre ad essere visibili materiali ferrosi.

Dopo il sisma del 2009 la società concessionaria avrebbe beneficiato di fondi pubblici per progettare e installare strumenti idonei a risolvere il problema dello “scalinamento“ provocato dal terremoto, interventi che Strada dei Parchi avrebbe dovuto fornire di suo, rientrando nella ordinaria manutenzione; viene contestato anche il presunto attentato alla sicurezza dei trasporti, avendo gli indagati proprio in ragione dei presunti inadempimenti, provocato il pericolo crollo dei nove viadotti finiti sotto indagine da parte della Procura de L’Aquila.

Il Ministero dei Trasporti è stato individuato come parte offesa e potrà quindi costituirsi come parte civile.

«La richiesta di rinvio a giudizio per i vertici della Holding Toto e Strada dei Parchi ci preoccupa fortemente – affermano le deputate del MoVimento 5 Stelle Carmela Grippa e Patrizia Terzoni, in commissione Trasporti e Ambiente a Montecitorio - La giustizia farà il suo corso ma intanto sembra trovare conferma il quadro inquietante da noi denunciato più volte insieme a tante associazioni. I reati ipotizzati dalla procura della Repubblica di L’Aquila sono gravissimi. Uno scenario che ci motiva nel continuare a lavorare per rimettere al centro il diritto dei cittadini a muoversi in sicurezza usufruendo di un servizio efficiente ed allo stesso tempo proseguire nella direzione di un’imponente opera di monitoraggio e manutenzione delle nostre infrastrutture viarie».

Anche l’associazione Forum H2O interviene: “Sappiamo che ci sono altre inchieste in corso da parte di altre procure sullo stesso argomento, visto che sulla questione avevamo depositato a nove procure ben due esposti, ad agosto e settembre 2018, fondati su nostri sopralluoghi svolti al di sotto di numerosi viadotti di A24 e A25 presi a campione e su un’approfondita analisi dei dati economici su investimenti, manutenzione ordinaria e straordinaria da cui emergevano gravissime criticità, molte delle quali inequivocabili. Il tutto per un’autostrada con pedaggi pagati a peso d’oro dagli utenti, con pile dei viadotti e impalcati con ferri scoperti e cemento che si sbriciolava sotto alle nostre dita, con animali domestici e selvatici, da orsi a vacche, che entrano in autostrada con gravissimi rischi per l’incolumità degli automobilisti. Ovviamente, il percorso penale di questa inchiesta farà il suo corso per valutare le eventuali responsabilità ma la mobilitazione dei cittadini è stata fondamentale per far emergere problematiche enormi, sottaciute da troppi soggetti, pubblici e privati, in un clima di silenzi, accuse proprio da Strada dei Parchi che negava pure davanti all’evidenza e diffusa mancanza di trasparenza».

 

Lascia un commento