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SULMONA – “Si continua a creare artatamente confusione nel solo intento di delegittimare l’attività del nostro Corpo di polizia locale e l’operato di questa amministrazione evidentemente solo per bassi interessi di bottega”. E’ quanto afferma il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, in replica alle dichiarazioni rese la scorsa settimana dal consigliere di Fratelli d’Italia, Mauro Tirabassi e dal Pd che aveva rilanciato l’allarme sulla Municipale. Nei confronti del Comune, intanto, pende una diffida presentata dalla Regione. “E’ bene sottolineare nuovamente” esordisce il sindaco “che non è assolutamente vero che la Regione abbia escluso la Polizia Locale di Sulmona da “ogni forma di contribuzione” né poteva farlo, tanto che è recente la copertura assicurativa a tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale di Sulmona, concessa proprio dalla Regione in esecuzione del DGR del 25 maggio 2020”. La Casini respinge quindi le accuse tornando a ribadire “che il comandante della Polizia Locale svolge il suo ruolo in perfetta armonia con quanto previsto dal vigente Regolamento per l’Organizzazione Servizio Polizia Municipale che pertanto è perfettamente legittimo fino all’approvazione del regolamento attuativo della LR 42/13. D’altronde in tutta la regione Abruzzo si contano sulla punta delle dita di una mano gli Enti che hanno proceduto alla modifica del regolamento e peraltro anche grandi centri non hanno una figura dirigenziale al Comando del Corpo di Polizia Locale. Noi abbiamo scelto di investire prioritariamente le risorse assunzionali a disposizione dell’ente su servizi come cultura, sociale, istruzione e sport, vicine alle esigenze dei cittadini, per acquisire un dirigente per la I Ripartizione, vacante da anni, e rinviare al 2022 la questione della Polizia Locale, quando anche la normativa attuativa sarà presumibilmente stata varata dal Consiglio regionale”.

Andrea D’Aurelio

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