SULMONA – “Dispiace e ci risulta di difficile comprensione vedere, ormai da qualche mese, presso il Centro Trasfusionale di Sulmona soltanto un Dirigente medico, coadiuvato temporaneamente da un collega prestato al servizio, e sapere che devono coprire, alternandosi, oltre al normale turno di lavoro ( raccolta del sangue da donatori volontari al mattino, screening per tutto il Presidio Ospedaliero etc) i turni di reperibilità pomeridiana e notturna ( per le urgenze riguardanti la distribuzione del sangue, terapia salvavita nelle malattie emorragiche ), che venivano coperti precedentemente da un organico di tre dirigenti medici e da un dirigente biologoâ€. Sulla carenza di personale al Centro Trasfusionale di Sulmona la denuncia questa volta arriva dai medici cattolici che tornano alla ribalta sul tema del giusto riposo, citando il passo dell’Esodo, come a dire che la Bibbia è sempre attuale. “Noi Medici cattoliciâ€- interviene il Presidente Luca Piergiuseppe Pupillo- “non vogliamo tutelare interessi corporativi, ma essere attenti affinché il lavoro medico sia svolto in condizioni di dignità . Chiediamo in quale modo il datore di lavoro stia esercitando la tutela del giusto riposo e come intenda affrontare e risolvere le criticità esistenti, ritenendo di affermare e difendere un punto di equilibrio geografico e territoriale per la nostra sanità con una programmazione che comporti un impegno costante nel tempo garantendo quantità , qualità , efficacia, efficienzaâ€. “Il Presidio Ospedaliero di Sulmonaâ€- prosegue- “è una struttura che possiamo definire “di frontieraâ€, posta a valle dell’Alto Sangro e dell’Alto Sagittario, situato nel territorio della Valle Peligna, zona a rischio sismico del massimo grado: “Zona 1 vuol dire zona di pericolosità più elevata, potendosi verificare eventi molto forti, anche di tipo catastroficoâ€, ( così menziona l’OPCM 2003 ) che andrebbe, al contrario, potenziato con personale adeguato e non depauperato per mancanza di “cosiddetti fondi regionaliâ€. “Chi ha responsabilità decisionali sia dotato di coralità , progettualità , lungimiranza, concretezza, sia guidato da una forte esigenza etica, sia testimone di legalità , persegua il Bene comuneâ€- concludono i medici cattolici.
Andrea D’Aurelio
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