
Possibile incompetenza territoriale e dubbia utilizzabilità delle intercettazioni. Dovrà decidere su questi due punti il gup del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, che ha aperto questa mattina l’udienza preliminare per 11 poliziotti della Stradale di Pratola Peligna, accusati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, falso, peculato, furto, omissione d’atti d’ufficio, omissione di soccorso e interruzione di pubblico servizio. Il giudice, ha raccolto le eccezioni presentate dagli avvocati difensore e ha aggiornata l’udienza al prossimo 21 gennaio per decidere sulle richieste dei legali e sull’eventuale rinvio a giudizio, chiesto dalla procura. La maxi inchiesta portata avanti dalla procura di Sulmona era partita nel 2019 ed era andata avanti fino al 2022. Tre anni di indagini attraverso le intercettazioni ambientali e telefoniche, pedinamenti, rintracciamento attraverso la tecnologia gps e analisi dei file delle telecamere di sorveglianza. Secondo l’accusa gli agenti avevano abbandonato le proprie postazioni di lavoro, dormito all’interno delle auto durante i turni notturni e si erano intrattenuti nei locali commerciali durante l’orario di servizio. Tra le contestazioni della procura figurano anche furti di caramelle e mascherine in un autogrill. L’accusa dell’omissione di atti ufficio si era invece configurata perché qualche agente ,secondo la procura, non aveva prestato soccorso ad un veicolo in panne e non aveva proceduto alla vigilanza e ai rilievi di un sinistro stradale.