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SULMONA – Si scaldano i motori per il Consiglio Comunale che segnerà il debutto del nuovo esecutivo, nato dall’accordo tra i civici gerosolimiani e il Pd. Mentre arriva la convocazione del primo consiglio comunale del 2019 per venerdì prossimo 8 marzo alle ore 10.30, incredibile ma vero, cominciano i capricci per le poltrone. Il problema è sorto già da qualche giorno ma è esploso oggi quando si stava rimettendo mano alla composizione del Consiglio Comunale, alla luce della nuova maggioranza che si configura dopo l’appoggio del Pd alla Giunta Casini. Se il consigliere comunale Fabio Pingue già si è scelto il posto da occupare tra i banchi dell’opposizione, dopo aver deciso di abbandonare la coalizione civica Noi per Sulmona, sono i tre consiglieri del Pd che hanno intenzione di rimanere al loro posto e lasciare tutto com’è. Lo ha detto anche nella rubrica “Un Occhio per Tutti” il consigliere Bruno Di Masci, spiegando di aver declinato l’invito che era arrivato da un funzionario di Palazzo San Francesco, che ha esortato i consiglieri Dem a trasferirsi dall’altra parte dell’aula. Sui banchi della maggioranza. D’altronde l’appoggio alla Giunta configura questo passaggio automatico. Ma per Di Masci non si tratta di una maggioranza organica. Da qui la richiesta di mantenere inalterata l’originale disposizione dei posti. Ma si rischia un “sovraffollamento” tra i banchi dell’opposizione ed è per questo che il Pd viene sollecitato in queste ore a “passare dall’altra parte”. Come fece il capogruppo di Alleanza per Sulmona, Mauro Tirabassi, che dalla maggioranza andò all’opposizione. Il litigio sui posti insomma appassiona solo gli addetti ai lavori ma è tale comunque da balzare alle cronache. Il Consiglio si terrà venerdì prossimo, come deciso dall’Ufficio di Presidenza e dalla conferenza dei capigruppo che si sono riunite questa mattina dopo la commissione bilancio. Questi i punti all’ordine del giorno, come anticipato ieri da Onda Tg: comunicazioni del sindaco su nuova Giunta, situazione politico-amministrativa, riconoscimento debito fuori bilancio e passaggio al gruppo dei non iscritti della consigliera comunale Roberta Salvati.

Andrea D’Aurelio

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