Era stato fermato mentre vendeva droga ad un minore ma gli arresti domiciliari non sono bastati a fermare la sua attività di spaccio. Per questo B.I., 20enne di origine pakistana, è finito questo pomeriggio dietro le sbarre del carcere di massima sicurezza. Ad aggravare la misura cautelare è stato il gip del Tribunale di Sulmona, dopo le segnalazioni pervenute dai carabinieri della locale compagnia. Il pakistano era stato fermato lo scorso 24 settembre mentre vendeva due grammi di hashish ad un 16enne del posto. Circostanza che aveva spinto la procura a disporre l’arresto in flagranza di reato. Lo scorso aprile, sempre in centro, era stato già fermato con cento grammi di hashish e un bilancino di precisione, finendo agli arresti. La recidiva specifica e le violazioni delle prescrizioni disposte dal Tribunale, hanno spinto il giudice ad aggravare la misura cautelare. Negli ultimi giorni infatti il 20enne non aveva rispetto gli orari di uscita consentiti per recarsi sul posto di lavoro. Inoltre i movimenti, sotto la sua abitazione, non sarebbero cessati. Da qui il trasferimento in carcere. Il 20enne risiede nell’area del parcheggio di Santa Chiara dove, lo scorso venerdì ,le fiamme gialle avevano sequestrato un chilo di erba