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PRATOLA PELIGNA – Grave episodio di cronaca nei giorni scorsi a Pratola Peligna ai danni di un cane meticcio. Ignoti lo hanno preso di mira, sparandogli un colpo probabilmente con un fucile ad aria compressa con pallini di piombo, lasciandolo agonizzante per strada. A fare l’amara scoperta è stata una donna residente nel quartiere dove è avvenuto il fatto che ha trasportato l’animale nell’ambulatorio veterinario di Emidio Galante per le cure e i trattamenti del caso. Dall’esame radiografico è stato rinvenuto il pallino che sarebbe compatibile con un proiettile da fucile. Il cane, di circa 15 anni, era affetto da patologie pregresse ed aveva un quadro abbastanza compromesso. Per cui quel colpo avrebbe provocato un danno irreversibile. I proprietari hanno quindi deciso di sopprimerlo. Il medico veterinario procederà nelle prossime ore a segnalare il caso alla locale stazione dei Carabinieri, alla Procura della Repubblica per conoscenza e al sindaco in quanto autorità sanitaria sul territorio comunale. Un fatto di una gravità inaudita se si pensa che il povero meticcio era uscito per circa dieci minuti ed era fondamentalmente innocuo. “Il colpo non ha di fatto ucciso l’animale ma comunque ha lasciato un danno irreversibile”- conferma il dottor Galante- “tra domani e dopo domani procederò a segnalare il caso alle autorità competenti che dovranno decidere il da farsi”. Il fenomeno di maltrattamento degli animali è sicuramente da stigmatizzare anche alla luce delle vicende pregresse che hanno interessato ultimamente il Centro Abruzzo. Dai cani scuoiati a Bugnara a quelli uccisi con il veleno ad Anversa, senza contare i gatti massacrati con bastone a Sulmona. Al peggio non c’è mai fine. E’ proprio il caso di dirlo.

Andrea D’Aurelio

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