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SULMONA – Il rinforzo non basta per il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona che torna ad operare con cinque medici più uno che deve fare la spola tra Sulmona e Castel Di Sangro. Dalle turnazioni ufficiali è sparito anche il medico del reparto di medicina che era stato incaricato dopo l’ordine di servizio della Asl per dare manforte al pronto soccorso. Al netto delle verifiche si apprende quindi che restano in servizio solo quattro medici della pianta organica coadiuvati da un chirurgo per le prestazioni no Covid. Un medico infatti si è infortunato nei giorni scorsi dopo una rovinosa caduta lungo la scalinata interna dell’ospedale, mentre da via Montesanto si recava nell’area triage per l’assistenza sanitaria ai pazienti Covid. In totale sei medici sono stati inseriti nei turni di lavoro, perchè ai quattro effettivi e al chirurgo si è aggiunto un altro medico in servizio a Castel Di Sangro che opera in entrambe le strutture ospedaliere. I turni quindi restano massacranti con carichi di lavoro pesanti in questa seconda ondata soprattutto per la dislocazione del triage rispetto al pronto soccorso e per lo stazionamento dei Covid nell’area triage nonostante l’allestimento dell’ala Covid nell’ultimo piano del nuovo nosocomio. La Asl aveva previsto un rinforzo con cinque medici a dare manforte. Ma, conti alla mano, si resta in sei di cui solo quattro in pianta organico. L’affanno continua con ovvie ripercussioni sul sistema.

Andrea D’Aurelio

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