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SULMONA – I campi d’inumazione in piazza del Quadrifoglio non dispongono di aree libere per ricevere nuove sepolture. Così il Comune ha dato il via libera alle operazioni di esumazione ordinaria delle salme sepolte nel cimitero comunale, trascorso il periodo minimo decennale dalla data della morte. Saranno 30 complessivamente le salme da riesumare per liberare spazi e con un avviso firmato dal sindaco, Gianfranco Di Piero, si è proceduto ad avvisare la cittadinanza e i congiunti. Da Palazzo San Francesco, dopo aver provveduto ad assumere una necrofora, spiegano che “i familiari che desiderano che i resti dei propri congiunti non siano collocati nell’ossario comune e desiderano dare la loro diversa collocazione devono rivolgersi al custode”. I familiari dei defunti o coloro che ne hanno interesse possono richiedere di presenziare all’esumazione, che sarà comunque svolta anche in loro assenza. E ancora i congiunti o i parenti più prossimi possono richiedere anche la cremazione, in linea con le procedure sancite nella legge di riferimento. In mancanza di formale richiesta, i resti ossei saranno depositati nell’ossario comune, mentre le salme non mineralizzate saranno nuovamente inumate nel campo per la permanenza fino al compimento del processo di mineralizzazione, per un periodo previsto di cinque anni. Le trenta salme da esumare risultano sepolte dal 1935 al 1967. (a.d’.a.)

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