
“In oltre dieci anni di attività è la prima volta che succede una cosa del genere”: sono basiti e mortificati quelli di Speednet, il gestore di telefonia e internet di Sulmona che da quasi una settimana viaggia sulle montagne russe, con la connessione che va e viene e che, da questa notte, è andata completamente in down.
Un doppio guasto sulle linee nazionali ha mandato infatti in tilt circa tremila utenti del territorio che nell’ultima settimana hanno faticato per collegarsi alla Rete.
Una combinazione “diabolica” che ha annullato la ridondanza del servizio, scollegando di fatto gli utenti.
Il primo blackout si è verificato venerdì scorso, quando la linea Telecom sulla Sulmona-Roma ha subito una improvvisa interruzione. Il guasto, che secondo contratto, doveva essere riparato entro otto ore solari, però, ad oggi non è stato ancora risolto.
I gestori sulmonesi già sabato, però, avevano attivato la linea di emergenza, ripristinando il collegamento passando sul circuito di Milano: uno degli hub più importanti d’Europa che, tuttavia, ieri sera ha cominciato a dare problemi e da questa notte all’una è andato anch’esso in down. Anche qui un guasto sulla linea Pescara-Milano i cui tempi di riparazione sono però incerti. Bisogna infatti verificare se si tratti di un guasto “fisico”, ovvero il trancio di un cavo, o di un errore di sistema.
“Abbiamo una ridondanza ad anello – spiegano i gestori – che collega Sulmona con Roma, Roma con Milano, Milano con Pescara e Pescara con Sulmona. Il caso, più unico che raro, ha fatto sì che entrambi i lati dell’anello siano stati interrotti quasi contemporaneamente”.
Speednet è al lavoro frenetico, anche di notte, per risolvere il problema e nel frattempo, in queste ore, grazie alla collaborazione di un altro gestore locale, Sinet, sta lentamente ripristinando alcune connessioni.
“Nelle prossime ore grazie alla collaborazione di Sinet riusciremo a deviare il traffico internet sulle loro linee – aggiungono i gestori – in questo modo riusciremo a garantire almeno il traffico internet, mentre per quello di telefonia e per i servizi più evoluti ci vorrà più tempo”.
Dipenderà sostanzialmente dai tempi di ripristino della rete su almeno uno dei due anelli interrotti.
“Ovviamente ristoreremo i nostri clienti per questo disservizio, di cui ci scusiamo, nonostante non dipenda da noi – spiegano i titolari di Speednet – abbiamo già attivato i nostri legali, perché agiremo in tutte le sedi per il danno prolungato prodotto a noi e ai nostri clienti”.
Speednet, d’altronde, non serve solo utenze familiari, ma anche uffici, enti e istituti di credito: un danno che sarà difficile da calcolare.









