
CASTEL DI SANGRO. Avrebbe spinto la moglie per le scale, procurandole lesioni e rendendosi responsabile di una serie di sopraffazioni, davanti alla figlia minore. Protagonista della vicenda giudiziaria è un 61enne, residente a Castel di Sangro, rinviato a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Roma. L’accusa è quella di maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex moglie, aggravata dalla presenza di minori e lesioni personali aggravate. Imputato e vittima sono originari di Castel di Sangro ma, per un periodo, si erano trasferiti nella Capitale dove sono avvenuti i fatti. Secondo l’accusa per nove anni di fila, dal 2014 al 2023, l’uomo avrebbe vessato la donna col minacce, offese e ingiurie. Un’occasione, durante una colluttazione, l’avrebbe spinta dalle scale procurandole ferite all’avambraccio sinistro. L’imputato, sempre secondo le accuse, si sarebbe sottratto agli obblighi familiari non versando le somme dovute per il mantenimento, strumentalizzando perfino la figlia, registrando le conversazioni telefoniche. Accuse solide per essere sostenute in giudizio secondo il gup del Tribunale capitolino. La vittima è stata assistita dall’avvocato, Gaetana Di Ianni.