SULMONA – Via libera per l’assunzione a tempo determinato di due dirigenti medici di radiodiagnostica per l’unità operativa di Sulmona-Castel Di Sangro. L’ok è arrivato con deliberazione del Direttore Generale che ha preso atto delle risultanze dell’avviso pubblico, indetto dalla stessa azienda, per dare manforte al reparto che da tempo opera al limite del collasso. Al bando della Asl hanno risposto quattro candidati. All’esito di tutte le prove previste, la Asl sta procedendo a stipulare contratto di lavoro a tempo determinato con Nicola De Stefano e Carmela Di Donato (questi i nomi dei dirigenti medici reclutati) per un periodo di sei mesi. L’intervento aziendale, seppur atteso visto i ritmi di lavoro, probabilmente non sarà risolutivo per fronteggiare l’annosa carenza di personale che fa capo all’unità operativa. Una situazione, quella della radiologia, che rasenta il paradosso tant’è che nei mesi scorsi la Cgil aveva interpellato direttamente il Prefetto per denunciare la “situazione non conciliabile con le normative contrattuali vigenti in ambito nazionale, che da mesi sta implicando un dispendio aggiuntivo di risorse economiche ed umane, in ambito aziendale, venendo reclutati, ormai da un anno (ndr), i radiologi dei presidi ospedalieri di Avezzano e di L’Aquila a copertura dei turni notturni eccedenti le possibilità del personale medico sulmonese”. Con il collocamento a riposo di una unità, che sarà eseguito prossimamente, l’affanno da radiologia non può che farsi più cronico tenendo conto della carenza di personale che afferisce anche al presidio di Castel Di Sangro. Negli ultimi cinque anni peraltro si è toccata con mano una sorta di emorragia di medici. Dai 9 in servizio nel 2016 si è passata ai 4 di oggi. Un depauperamento che va a tutto svantaggio dell’utenza, come più volte segnalato, con il rischio di non poter erogare alcune prestazioni sanitarie. Si spera che l’assunzione dei due medici a tempo determinato e l’avviso di mobilità diramato nei mesi scorsi possano dare sollievo al radiologia in affanno. (a.d’.a.)
Riproduzione riservata