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SULMONA – È silente l’ordigno bellico, risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto questo pomeriggio in viale del lavoro, a Sulmona, in un cantiere dove si sta realizzando un capannone. Il responso degli artificieri dell’esercito è arrivato alle 22,37 dopo quasi due ore di controlli e verifiche che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. L’ordigno sarebbe stato sganciato da un aereo durante il secondo conflitto mondiale. È lungo 70 cm ed ha un peso che oscilla tra i 15 e i 25 kg. Nel tardo pomeriggio, dopo il ritrovamento avvenuto nel cantiere da parte degli acquirenti del terreno, sono scattate tutte le misure di sicurezza che hanno portato alla chiusura della strada, all’attivazione del presidio di Protezione Civile e all’intervento degli artificieri dell’esercito che hanno analizzato il tipo di ordigno. Il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, aveva predisposto  un piano di evacuazione in caso di necessità, preparando tutti gli atti assieme al neo assessore alla Protezione Civile, Salvatore Zavarella. Per lui è stato un battesimo tutt’altro che tranquillo. Gli artificieri, all’esito dei controlli, hanno stabilito che l’ordigno è silente e, in quanto tale, non in grado esplodere. E’ cessata quindi l’emergenza con la riapertura della strada e il conseguente respiro di sollievo da parte dei residenti della zona. “Fortunatamente la vicenda si è chiusa nel migliore dei modi”- ha dichiarato il sindaco, Annamaria Casini, nella nostra diretta live, che ha tenuto aggiornati minuto per minuto quanti hanno vissuto momenti di apprensione. Indubbiamente è stata una notizia bomba come ha sottolineato qualcuno, sdrammatizzando i toni e ironizzando sul caso. Ma si tratta di una bomba innocua. Nei prossimi giorni l’ordigno sarà rimosso dagli artificieri e fatto brillare in un altro luogo. Le forze dell’ordine vigileranno la zona. Tutto è bene quel che finisce bene.

Andrea D’Aurelio

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