
Il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, ha chiesto il giudizio per due cittadini pakistani, accusati di lesioni personali aggravate in concorso per l’aggressione avvenuta nel centro di accoglienza del capoluogo sangrino.
I fatti risalgono al 23 settembre 2024 e sono avvenuti nel centro di accoglienza “Il Geranio” di Castel di Sangro. I due imputati, secondo l’accusa, avrebbero aggredito un ospite del centro, colpendolo con un attrezzo multiuso con la punta a martello e con un pugno, causandogli un trauma facciale guaribile in 10 giorni. Il richiedente asilo era stato infatti trasportato nel pronto soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro per le cure mediche. L’aggressione sarebbe avvenuta per futili motivi, stando alle indagini curate dai carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, comandata dal capitano Giuseppe Testa. I due imputati, stando a quanto emerso nel corso delle indagini, ritenevano la vittima responsabile di un blackout elettrico nella struttura. Ora i due dovranno comparire il 26 maggio all’udienza pre dibattimentale nel corso della quale il giudice deciderà se ci sono o meno gli estremi per fissare il giudizio









