

SULMONA. Un anno e quattro mesi di reclusione, pagamento delle spese processuali e risarcimento da liquidare in sede civile. E’ questa la pena (sospesa) inflitta ad un 38enne di Sulmona dal giudice per le udienze preliminari, Marta Sarnelli. L’uomo, difeso dall’avvocato, Anna Sara Di Pietro, è stato processato con rito abbreviato. Dagli atti d’indagine, è venuto fuori che, da dicembre 2023 fino allo scorso aprile, l’uomo si era reso protagonista di una serie di condotte prevaricatrici nei confronti della sua ex moglie e della suocera, dopo la separazione coniugale. Messaggi e minacce di morte a raffica che avevano spinto l’autorità giudiziaria ad intervenire, dopo le denunce delle due donne. In particolare, nel mese di marzo, l’uomo aveva inviato dei messaggi minatori all’ex suocera. “Ti apro come un capretto” gli aveva scritto, spaventandola in modo serio. E ancora: “ti ammazzo e ti faccio fare una brutta fine”. A quel punto la magistratura aveva attivato il codice rosso che aveva portato la procura a disporre la perquisizione a casa dell’uomo. Qui la polizia aveva trovato e sequestrato alcune pistole ad aria compressa, un martello, coltelli da cucina e perfino un basco militare che l’uomo conservava nella rimessa agricola.