banner
banner

L’AQUILA – Inutile dire che è stato un momento di autentica commozione per tutti colori che hanno assistito ieri sera all’apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio.

Nella sua omelia, il cardinale Matteo Zuppi ha usato parole che sono andate dritte al cuore di tutti i fedeli: “Chi entra qui, trova Gesù che ci aiuta a vivere perché ci ama e ci insegna a scegliere quello che non finisce, quello che ci serve per davvero. Ma da qui si esce per amare il prossimo!” e facendo riferimento all’attuale emergenza sanitaria ha detto: “il male è sempre una pandemia: colpisce tutti e ognuno, si trasmette, ci rende contagiosi, ci fa credere di non stare sulla stessa barca e ci illude che pensando a noi stessi troviamo sicurezza dalla paura, mentre invece la misericordia spezza questa catena, è il vaccino che ci affranca dal male e dalle sue conseguenze, che durano tanto a lungo. Abbiamo creduto di vivere sani in un mondo malato e quindi siamo stati indifferenti verso la sofferenza altrui ci siamo creduti a posto con stereotipi con cui mascheravamo i nostri ‘ego’, sempre preoccupati della propria immagine”.

Durante le 24 ore del giubileo della Perdonanza ci sarà la possibilità di confessarsi nei gazebo posti all’ingresso del Parco del Sole (a sinistra della basilica- secondo ingresso Parco del Sole)

Oggi, 29 agosto, alle 19 circa (al termine della Messa Stazionale che inizierà alle 18), il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e il cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila, chiuderanno la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. Terminerà dunque in quel momento il Giubileo aquilano.

Alle ore 19.30 circa la Bolla del Perdono (più esattamente, l’astuccio in cui per secoli è stato custodito il prezioso documento papale) partirà dalla basilica di San Bernardino. L’accompagneranno il sindaco Biondi, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Tinari, le Dame della Bolla e della Croce, il Giovin Signore, l’araldo civico con il gonfalone storico dell’Aquila e due carabinieri in alta uniforme di scorta. Il cammino terminerà a palazzo Fibbioni, sede principale del Comune, e ai lati di via San Bernardino saranno schierati alcuni gruppi storici in costume.

 

Lascia un commento