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Restano finora inascoltate le proteste del personale penitenziario, per le carenze annose nel carcere di Sulmona e le organizzazioni sindacali, Sinappe, Uilpa e Uspp proclamando lo stato di agitazione della polizia penitenziaria, annuncia un sit in per mercoledi prossimo, 19 maggio, che si svolgerà davanti ai cancelli della casa penale. Il sit inl, con inizio fissato alle 10.30, servirà a “denunciare le problematiche connesse alla carenza  di organico, alla ridotta capacità degli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria di poter assolvere correttamente ai propri compiti costituzionali e per dire basta a queste continue prese in giro da parte dell’amministrazione penitenziaria”. Il personale del carcere di Sulmona ha circa 23 mila giorni di ferie arretrate con una media pro capite di circa cento giorni e, negli ultimi tempi, sono state effettuate oltre 75 mila ore di straordinario all’anno. “Il tutto – aggiungono – senza contare il fatto che con l’apertura del nuovo padiglione ci sarà bisogno di almeno altre 60 unità di polizia penitenziaria oltre alle 30 già mancanti”. Per Biondi, Nardella e Mazzagatta, a questo punto, è improcrastinabile l’invio a Sulmona di nuovo personale della polizia penitenziaria. “Chiediamo l’invio urgentissimo di un congruo numero di personale per garantire sicurezza, tutela e quel benessere tanto sbandierato dall’amministrazione centrale ma che sino ad oggi è stato negato. I vertici dell’amministrazione penitenziaria sono a conoscenza delle gravi criticità che causano  l’aumento del livello di stress da lavoro. Tutti sanno ma a nessuno importa. Chiediamo pertanto un intervento anche alle autorità locali e regionali”. (Red)

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