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SULMONA – Stavano svaligiando una fabbrica dismessa ma sono stati fermati in tempi record dagli uomini della Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona. Due sulmonesi sono stati arrestati nei giorni scorsi in flagranza di reato e condotti, su disposizione del Pubblico Ministero Stefano Iafolla, presso il carcere sulmonese di via Lamaccio. I fatti risalgono alla sera dell’11 ottobre scorso quando, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei reati contro il patrimonio, il personale del Settore Anticrimine del Commissariato di Sulmona, mentre transitava sulla S.P. 51 a Sulmona, ha notato delle luci fioche in movimento su un pendio in prossimità dell’Ital Finish, stabilimento chiuso da tempo, dove si sono registrati diversi furti. Insospettiti gli Agenti, coordinati dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, si sono appostati nelle vicinanze e, dopo circa mezz’ora, hanno notato di nuovo delle luci scendere il pendio. A quel punto hanno raggiunto di corsa il punto in cui si trovava la luce, cogliendo di sorpresa due uomini intenti a trascinare dei mobili e delle attrezzature appartenenti a una cucina industriale. Le tracce di trascinamento conducevano proprio allo stabilimento dismesso. I due, entrambi sulmonesi e pregiudicati, uno dei quali con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, avevano con sé oggetti atti allo scasso, con i quali si sono introdotti nello stabilimento. Sia il cancello di accesso al piazzale che alcune porte dello stabilimento presentavano, infatti, evidenti segni di effrazione. I due, dopo essere entrati, avevano smontato parte della cucina della mensa aziendale e la stavano trasportando all’esterno, allo scopo di tornare a recuperarla in un secondo momento. Un piano architettato con precisione, smontata con celerità dalla Polizia. Si attende il processo per direttissima.

Andrea D’Aurelio

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