banner
banner

SULMONA – La chiamano città turistica ma i turisti si trovano spesso disorientati. Accade nella stazione ferroviaria di Sulmona, rinnovata nel look dal mese di dicembre 2018, dove non si trova né una tabella per consultare gli orari delle corse dei bus urbani e né esiste uno spazio che delimita la fermata per bus e taxi. A segnalare le criticità sono stati proprio i turisti che negli ultimi giorni non sono mancati in città. Un disservizio che stride con l’immagine di una stazione innovativa e senza barriere architettoniche, invidiata da tutta la Regione. Eppure basta fare qualche metro per perdersi. Un turista, appena mette piede a Sulmona, non sa a che ora passa il primo bus che collega il nodo ferroviario al centro storico come pure non sa dove sono collocate le fermate dei taxi e dei bus. Piccoli accorgimenti che fanno capo al Comune di Sulmona e che devono essere tenuti in considerazione se si vuole creare una città sempre più a misura di turisti. Quanto alla riqualificazione del piazzale passate le feste Rfi e Comune si siederanno di nuovo a tavolino. Rfi ha già fatto del suo con un intervento complessivo di 7 milioni di euro realizzato in soli sei mesi. Elemento portate dell’intervento è l’eliminazione delle barriere architettoniche, con l’innalzamento dei marciapiedi ( 55 cm- standard europeo) per un più agevole accesso ai treni. Ma ci sono anche tre nuovi ascensori, rampe esterne e percorsi tattili per non vedenti. Completamente riqualificati anche il sottopassaggio, l’atrio, la biglietteria e la sala d’aspetto. Ristrutturate le due pensiline storiche metalliche. Tutto il sistema d’illuminazione è stato rinnovato con l’introduzione di lampade a led. Ma non finisce qui. Ora dovrà essere completata l’installazione del nuovo sistema di informazione visiva e sonora per i viaggiatori. Sarà realizzato un quinto binario e un nuovo apparato centrale a calcolatore. Si inaugura quindi una nuova era per la stazione. Ora tocca al Comune fare in modo che i collegamenti con il centro storico e il resto della città siano efficaci ed efficienti, dal momento che il trasporto urbano resta un tasto dolente.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento