
Con l’accusa di rissa aggravata in concorso, il giudice pre dibattimentale del Tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ha disposto il giudizio per sei persone, da 41 a 29 anni. Si tratta di V.D.R, L.S., M.D.R., P.J. , A.M., J.R.E. L’episodio risale al 4 gennaio 2023 quando, stando agli atti d’indagine, un 31enne era stato aggredito da tre giovani già noti alle forze dell’ordine per futili motivi. La rissa era scoppiata tra la Villa Comunale e via Volta. Il giovane erano stato raggiunto da una decina di pugni in pieno volto dai tre che lo avevano steso per terra. Il 31enne aveva segnalato il caso ai carabinieri e fatto rientro nella sua abitazione per poi recarsi nel pronto soccorso dell’ospedale cittadino per sottoporsi agli accertamenti e alle consulenze sanitarie che avevano spinto i medici a disporre il trasferimento nel presidio ospedaliero dell’Aquila. È qui che il giovane era stato operato nel reparto maxillo-facciale per la grave ferita rimediata sotto all’occhio sinistro. Fratture giudicate guaribili in venti giorni. Il 31enne aveva poi sporto denuncia negli uffici del commissariato di Sulmona. “Stavamo chiarendo una situazione ed era finita lì tanto che ci stavamo recando nel vicino locale per un drink. Nel momento in cui mi sono voltato, mi hanno aggredito alle spalle, prima con calci e poi con pugni”- aveva riferito il giovane alla squadra anticrimine della polizia. Gli inquirenti avevano poi acquisito le telecamere di videosorveglianza e sentito i testimoni, scoprendo che più che un’aggressione si era trattato di una rissa che aveva coinvolto sei persone in totale, alcune intervenute a difesa del 31enne, tra cui un 33enne che aveva preso a testate un 29enne, uno dei tre presunti aggressori. La procura ha quindi tirato la linea, chiedendo per tutti il processo, compreso per il 31enne che aveva avuto la peggio. Secondo il giudice, a carico degli imputati, ci sono ragionevoli previsioni di condanna. Per questo i sei andranno a giudizio. Prima udienza il 17 novembre