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Isernia

Nuovi tagli ai servizi delle aree interne del Molise. Dal 13 dicembre sono stati soppressi gli autobus sostitutivi che percorrevano l’itinerario della tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone, privando gli abitanti del territorio alto molisano del collegamento per raggiungere i centri di Isernia e Castel di Sangro. Lo denuncia Francesco Lombardi, consigliere comunale di San Pietro Avellana (Isernia) e presidente della Riserva della Biosfera MaB Unesco Alto Molise che, nel contempo, lancia l’appello ai sindaci, da Piero Castrataro di Isernia al primo cittadino di Castel di Sangro Angelo Caruso, affinché si attivino per chiedere il ripristino delle corse. “In un periodo storico in cui i piccoli comuni si spopolano e si cercano soluzioni per combattere lo spopolamento, in particolare delle zone interne dell’Appennino molisano – dichiara Lombardi – si scopre che altri servizi utili sono stati cancellati, in sordina”. Lombardi evidenzia “il grave disservizio causato dalla Regione Molise, che ha deciso di non finanziare più, all’improvviso, l’attività di mobilità interna garantita dai pullman”. Gli autobus, istituiti con la chiusura del servizio di trasporto ordinario dei treni sulla ferrovia Sulmona-Carpinone, oggi meta di turismo su rotaie grazie ai viaggi organizzati sulla cosiddetta ‘Transiberiana d’Italia’, collegavano fino a qualche giorno fa i comuni di Castel di Sangro, San Pietro Avellana, Vastogirardi, Carovilli, Pescolanciano, Sessano del Molise, Carpinone e Isernia. Otto corse giornaliere, 4 verso Isernia e 4 verso Castel di Sangro, utili per gli abitanti di una vasta area. “Con l’avvento dell’orario invernale – prosegue Lombardi – l’assessorato ai Trasporti del Molise ha sospeso i treni. Sul sito di Trenitalia non è segnalato nulla. Semplicemente da lunedì 13 dicembre non ci sono più soluzioni di viaggio”.

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