PACENTRO – Al danno si aggiunge la beffa per gli operatori economici dell’area di Passo San Leonardo. Dalle transenne divelte dal vento questo pomeriggio si è passati ai blocchi di cemento per delimitare la chiusura dell’arteria stradale 487, tre km dopo Pacentro. Un’amara sorpresa tanto per gli operatori economici quanto per le istituzioni che già si stanno muovendo per capire il da farsi. Quello che è sicuro è che si va verso un esposto in Procura dal momento che i titolari delle vicine strutture alberghiere e il comitato Terre Majella Morrone sono sul piede di guerra. Ma per domani alle ore 9 il sindaco Guido Angelilli ha convocato la stampa, proprio in quel punto dove oggi sono stati montati i blocchi di cemento. Fra le iniziative che si stanno valutando c’è anche quella del ricorso contro l’ordinanza emessa dalla Provincia. “Presenteremo, augurandoci l’adesione anche delle altre pubbliche amministrazioni interessate, un’istruttoria di ricorso nei termini consentiti dalla legge”- annuncia Angelilli- spiegando che “l’importanza del caso costringe alla tempestività dell’azione ed al contingentamento dei tempi. La presenza dei cittadini del territorio interessato è un auspicabile ed importante testimonianza della gravità del problema, che da domani, purtroppo, dovrà trovare soluzione con una ferma ed estrema azione di protesta, sempre nei limiti della legalità. Ma oggi sul posto si è recato anche il Presidente del comitato Terra Majella Morrone Antonello Di Giovine, anche lui su tutte le furie. “Stiamo sottoscrivendo un documento da esporre alla magistratura perché quello che sta succedendo è pazzesco”- interviene a Onda Tg- “non si possono inviare note dove si stanziato 580 mila euro per gli interventi in quindici giorni e poi chiudere questa strada che è il cuore di Passo San Leonardo”. L’ipotesi di scendere in piazza non è quindi tanto lontana.
Andrea D’Aurelio
Riproduzione riservata