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SULMONA – Per non dimenticare perché senza memoria non c’è futuro. Domani 30 maggio, alle ore 12.10, la città di Sulmona ricorderà la strage di piazza Garibaldi, che avvenne il 30 maggio 1944, con cinquantadue rintocchi del “campanone” della Chiesa dell’Annunziata, su iniziativa del prof. Fausto Gabriele e dei vertici della Asp numero due della provincia dell’Aquila. Cinquantadue rintocchi tante quante furono le persone uccise dal bombardamento dei caccia angloamericani su piazza Garibaldi, dove in quel momento si stava svolgendo il tradizionale mercato, colpendo anche largo Faraglia e piazza Carmine, seminando panico e morte. Una bruttissima pagina per la storia della città. Oltre un centinaio furono i feriti. Una lapide commemorativa, con scultura ad opera dell’artista sulmonese Nunzio Di Placido, fu inaugurata nel 2014, nei pressi dell’acquedotto, grazie all’ex Presidente del Consiglio Comunale Franco Casciani e all’ex sindaco Peppino Ranalli, a memoria quel massacro di 75 anni fa.

Andrea D’Aurelio

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