

SULMONA. “L’intento del manifesto di gioventù nazionale, promosso dalla sua coordinatrice, Annalaura di Michele, era sicuramente quello di voler dar voce a una generazione che ha risentito e sofferto delle tante politiche intraprese e attuate dalle precedenti amministrazioni”. E’ quanto afferma Giovanni Mura, sostenitore esterno del movimento giovanile, in riferimento allo striscione della discordia, issato dal centrodestra sabato scorso contro il candidato del centrosinistra, Angelo Figorilli. “Cambiare totalmente il focus del dibattito politico in questa campagna elettorale: dal bilancio dei risultati portati a casa del centro sinistra, ai caratteri definiti fascisti, ma che altro non sono che un carattere indentificativo della destra giovanile, è veramente disarmante”- sostiene il movimento a difesa dell’iniziativa che ha fatto molto discutere. Disarmante non solo verso la volontà e la passione che ragazzi come quelli di gioventù nazionale mettono nel voler realizzare una piccola manifestazione come quella della scorsa settimana, ma disarmante anche per gli attacchi che sono stati mossi dai candidati consiglieri e dallo stesso candidato sindaco, verso una ragazza la cui colpa è quella di mettersi a disposizione della propria città, senza marchette e senza interessi”. Mura chiude con una provocazione. “La stessa Giorgia Meloni abbracciava e teneva alti striscioni con i font della destra giovanile nelle tante piazze d’Italia. Forse, tante volte Sulmona ha trovato la sua piccola Giorgia ?”.
