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SULMONA – Da cinque giorni sono al freddo o comunque costretti a seguire le lezioni in condizioni poco agevoli. Il primo giorno hanno chiuso un occhio perché ci può stare che gli impianti di riscaldamento abbiano bisogno di più tempo per tornare in funzione all’indomani delle festività natalizie. Ma oggi hanno deciso di far sentire un messaggio forte chiaro alle istituzioni: basta indifferenza. Con questo spirito, questa mattina, gli studenti del Liceo Classico Ovidio hanno disertato le lezioni e si sono radunati alla spicciolata in piazza XX Settembre, scortati dagli agenti del Commissariato di Polizia e dal Vice Questore aggiunto Francesca La Chioma, per dar vita alla protesta simbolica. Un centinaio fra ragazzi e ragazze che hanno chiesto più attenzione alle istituzioni per una situazione che ormai va avanti da giorni ed è diventata intollerabile. Ieri, ad esempio, avevano scioperato gli alunni del Liceo Vico ma sui social arrivano raffica di segnalazioni sulla temperature rigide registrate anche in altri plessi scolastici, uno su tutti la scuola primaria Lola Di Stefano, dove il termometro interno alle classi segna dieci gradi. “Oggi le temperature all’interno delle aule sono più alte rispetto a ieri. Ma non è tanto per questo che scioperiamo quanto per lanciare un preciso messaggio agli organi preposti che devono capire che il rimpallo delle responsabilità non si può accettare. Se dopo cinque giorni ci ritroviamo in queste condizioni vuol dire che gli studenti non sono proprio una priorità”- hanno spiegato i rappresentati d’istituto. La protesta insomma non è passata inosservata tant’è che, dopo la diretta live di Onda Tg presente sul posto, i rappresentanti hanno incontrato il sindaco Annamaria Casini per affrontare una problematica che si trascina da giorni.

Andrea D’Aurelio

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