SULMONA – Dai gonfiabili al folletto. Scoppia la polemica in cittá per la collocazione delle bancarelle in occasione della Fiera dell’Assunta che è stata allestita questa mattina lungo Corso Ovidio. Una “sfida” che l’amministrazione comunale ha voluto perseguire per rilanciare l’appello alla responsabilità: puntare sul turismo consapevole anche nell’era del virus, rispettando norme e distanze. Ma l’immagine che salta all’occhio e che ha fatto scaldare gli animi è quella che arriva dalla centrale piazza XX Settembre. La statua del sommo poeta Ovidio è stata oscurata dalle bancarelle del folletto fino a quando, dopo le prime dimostrante, è stata modificata la collocazione. La scelta dei criteri per posizionare i banchi deve andare in effetti di pari passo con l’aspetto storico del centro sulmonese come rimarcato dalla consigliera comunale Elisabetta Bianchi e dalla Presidente dell’assemblea del Pd, Teresa Nannarone, che questa mattina ha rilevato subito l’anomalia, parlando di aberrazione, perché la collocazione del posteggio stride con l’immagine turistica e storica della città. (a.d’.a.)
Riproduzione riservata