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SULMONA – Attivo da oggi lo sportello per il reddito d’inclusione. Il comune di Sulmona si fa trovare pronto per quella che resta a tutti gli effetti un’altra sfida-sperimentazione per il contrasto della povertà. Gli aspetti normativi, gestionali e operativi della Carta Rei sono stati illustrati nei giorni scorsi a Palazzo San Francesco in un incontro promosso dal vice sindaco e assessore alle politiche sociali Mariella Iommi. La misura del reddito d’inclusione prevede oltre tre miliardi e mezzo di investimenti, nei prossimi due anni, da parte del Governo, destinati anche al rafforzamento dei servizi sociali professional. Potranno accedere al Rei le famiglie con valore Isee non superiore ai 6mila euro, indicatore Isre non superiore ai 3 mila euro, patrimonio immobiliare, esclusa la prima casa, non superiore ai 20mila euro e un patrimonio mobiliare non superiore a 10mila euro. Per il patrimonio immobiliare la soglia si riduce a 6mila euro per i nuclei familiari composti da una persona e a 8mila euro per i nuclei composti da due persone. Nella erogazione del reddito di inclusione sociale verrà data la precedenza alle famiglie con figli minorenni o disabili, donne in gravidanza e disoccupati con età superiore ai 55 anni. “Noi non ci facciamo trovare impreparati”- rimarca il vice sindaco Iommi- “noi cercheremo di catturare questa ulteriore possibilità che si va però ad introdurre e incastrare nell’ambito di un percorso più ampio dal momento che abbiamo avuto già la carta Sia e quindi siamo già stati attenti all’inclusione attiva, contando anche la misura di Abruzzo Include”. Gli utenti possono fare domanda da oggi e saranno guidati dallo sportello attivo presso l’ex caserma Pace. Le carte Sia invece distribuite dall’ecad sono state all’incirca 120, alle quali bisogna aggiungere i 450 mila euro, il fondo di Abruzzo Include.

Andrea D’Aurelio

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