banner
banner

SULMONA – A Sulmona, in autunno un’assemblea di tutti i sindaci dei comuni del cammino di San Michele “con le ali ai piedi”. La proposta, arrivata alla DMC “Terre d’Amore in Abruzzo” è quella della giornalista, Valentina Lo Surdo, impegnata in un cammino sulle tracce del culto micaelico, partito il 7 luglio da Rieti e che concluderà domenica 26 luglio con l’arrivo alla grotta di San Michele Arcangelo sul Gargano. Il cammino, ideato da Angela Seracchioli, ha fatto tappa nei giorni scorsi a Sulmona. Una tappa raccontata dalla giornalista sulla sua pagina Facebook, ma anche sulle pagine di Marcopolo, dove il reportage su Sulmona ha superato le 1400 condivisioni in meno di 24 ore (https://www.marcopolo.tv/cammino-con-le-ali-ai-piedi-da-sul…). “Sulmona è una delle mie città preferite del Centro-Sud”, racconta, “città antica, storica. A Sulmona sono legata anche per ragioni musicali: da circa un decennio presento il Premio di canto lirico “Maria Caniglia” e mi affascina che di qui passi anche questo cammino micaelico che sto percorrendo, un cammino ancor più antico di quello lungo la via Francigena e di quello di Santiago de Compostela”. Valentina Lo Surdo, nel suo passaggio in città, ha incontrato anche i rappresentanti della DMC “Terre d’amore”: il presidente Fabio Pingue Spinosa, Anna Berghella e Gaetano Di Bacco, direttore artistico della Camerata Musicale Sulmonese. “A loro ho detto che vorrei portare qui a Sulmona, ad ottobre, un’assemblea di tutti sindaci dei comuni attraversati lungo questo cammino”. Del suo passaggio in Valle Peligna e Valle Subequana, oltre che nell’Alto Sangro, Valentina ricorda Castelvecchio Subequo con la più antica catacomba d’Abruzzo e la reliquia di San Francesco d’Assisi, l’eremo di San Venanzio a Raiano e Pescoccostanzo con il bosco di Sant’Antonio. Il racconto potrebbe continuare a lungo, perché questo cammino, che forse ancora in pochi conoscono, “ma che i grandi camminatori definiscono tra i più belli, se non il più bello d’Italia” è un percorso che, dalla Valle del Salto fino all’arrivo in Puglia, parla della storia della penisola e dei popoli preromanici, della conquista romana e della rivolta sociale per il diritto di cittadinanza, della “nascita” dell’Italia. “Dopo essermi dedicata per molti anni ai grandi cammini del mondo, ho riscoperto i cammini in Italia, sui quali anche il “Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo”, Dario Franceschini, sta puntando molto. In questo momento così delicato, questo tipo di turismo lento, di prossimità può essere davvero un’importante risorsa”. Di certo Valentina tornerà a scoprire ancora una parte del territorio peligno. “Amo le vostre montagne” conclude, “e tornerò per visitare l’eremo di Celestino V che non ho ancora avuto modo di visitare”. (Red)

Lascia un commento