SULMONA – La maggioranza dei condomini aveva votato a favore del superbonus, scegliendo cioè la strada della demolizione e ricostruzione di due palazzine ma il giudice del Tribunale di Sulmona ha annullato la deliberazione, poiché non adottata all’unanimità. La sentenza, pronunciata nei giorni scorsi, dà ragione alla “minoranza” dei condomini, ovvero agli inquilini ricorrenti che avevano detto no alla demolizione delle palazzine. La vicenda, che risale al 2021, riguarda i due fabbricati di viale Costanza, civico 2 e civico 4, entrambi “trascinati” in Tribunale. La maggior parte dei condomini aveva messo nero su bianco la demolizione e ricostruzione delle palazzine, con tanto di agevolazioni del superbonus, alla luce delle risultanze di una perizia, redatta dallo stesso ingegnere incaricato per gli interventi. Il sindaco, Gianfranco Di Piero, aveva sollecitato tutti i pareri del caso per eventuali determinazioni mentre i Vigili del Fuoco avevano svolto un sopralluogo sul posto, il 10 marzo 2022, nel corso del quale “non erano (ndr) emersi elementi che potessero prefigurare situazioni di pericolo imminente”. Il giudice, nella sentenza, ha rilevato che “la demolizione dell’edificio condominiale, incide in maniera significativa sulla proprietà esclusiva dei condomini, ragion per cui la delibera che la prevede non può che considerarsi nulla in assenza di una deliberazione all’unanimità dei partecipanti al condominio”. E ancora “la necessità di effettuare lavori d’urgenza per ripristinare la sicurezza e la stabilità dell’edificio, esula dall’accertamento richiesto nel presente giudizio che, si ribadisce, riguardava esclusivamente la legittimità o meno della delibera condominiale che approvava la demolizione e ricostruzione dell’edificio”. Per farla breve la palazzina non si può abbattere senza che tutti gli inquilini siano d’accordo. Altra cosa riguarda l’aspetto tecnico e statico.