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PREZZA – Incendi senza fine sulle montagne peligne, il Sindaco di Prezza Marianna Scoccia mette una ricompensa da 5 mila euro sui piromani. Il disegno criminale posto in essere, che ha messo in ginocchio la comunità peligna, ha causato dei danni enormi ed incalcolabili al territorio e alle popolazioni. Le autorità competenti in materia saranno in grado di dare giuste risposte al grido di disperazione dei residenti. “Tuttavia” spiega il primo cittadino Marianna Scoccia “ritengo necessaria, come Sindaco di Prezza e cittadina della comunità peligna (che da giorni fisicamente e con le proprie energie sta fronteggiando l’emergenza incendi – rinunciando anche all’esigenze familiari), un’azione imminente e concreta finalizzata all’individuazione della mano criminosa che si cela dietro questo disastro”. Già altre comunità, vittime di incendi dolosi simili a quelli che sono divampati sul territorio nelle ultime settimane, hanno deciso di istituire una ricompensa a coloro i quali individuano persone che appiccano incendi. “Tale iniziativa” riprendee ” va nella medesima direzione suindicata, ossia di mettere in atto strategie più efficaci per contrastare questi attacchi infami, per questo motivo anche io intendo aderire, stanziando una somma di € 5.000, prelavata dal fondo delle mie indennità da Sindaco di Prezza, a chi ci fornirà delle informazioni utili ad individuare i piromani. La ricompensa verrà consegnata, ovviamente, nel caso in cui le informazioni fornite si rilevino utili e verificabili (prove fotografie, identikit…). E’ apprezzabile la grande sensibilità e l’alto senso morale della nostra comunità peligna che ha mostrato, sin da subito, a questa terra e a tutto il territorio peligno. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini volontari che eroicamente hanno difeso e continuano a difendere la nostra terra, un ringraziamento speciale va ai mei cittadini prezzani che in questi giorni non mi hanno mai lasciata sola, mi sono stati sempre vicini non solo nell’attaccare i fuochi sui fronti del Comune di Prezza ma li ho avuti a fianco sui fronti del Morrone e nella predisposizione (tutt’ora) delle linee tagliafuoco sul territorio di Roccacasale”. (Red)

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