
SULMONA. Tarda l’abbattimento dell’ala vecchia dell’ospedale di Sulmona a causa della bonifica dell’amianto che dev’essere ancora completata. Il prossimo venerdì, 31 maggio, scade il contratto ai quattro dipendenti della ditta che si occupa della sorveglianza attiva anticendio. Il vecchio corpo ospedaliero è stato svuotato da tempo anche se, in una porzione dell’immobile, sono ancora collocati il servizio manutenzione e gli uffici della direzione sanitaria. Dal 1 giugno l’intera ala resterà senza l’anticendio anche se ciò non comporta problemi per l’azienda. “Si tratta di un contratto di sei mesi che è stato prorogato tre volte. Dovremmo indire una nuova gara ma non essendoci più il pubblico ed essendo imminente la demolizione, non ci sarebbe il tempo per espletare le procedure”- spiegano dalla Asl. Il servizio antinendio con sorveglianza attiva era stato imposto dai vigili del fuoco, in alternativa alla chiusura dell’area. Problema superato secondo l’azienda dal momento che il pubblico non staziona più nel vecchio corpo ospedaliero, essendo stati trasferiti tutti gli ambulatori. Tuttavia va avanti il via vai di una parte del personale. Per cui c’è da incrociare le dita e c’è da sperare che si accelerino i tempi per l’abbattimento dell’ala.