
Annullare la tassa idrualica. A proporlo al consiglio di amministrazione sarà Maurizio Monaco, presidente del Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario. L’annuncio è arrivato nel corso del tavolo tecnico dei sindaci della Valle Peligna che “esprimono soddisfazione per l’impegno assunto dal presidente del Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario di proporre al consiglio l’annullamento della cosiddetta tassa idraulica. Si tratta di un passo importante, che arriva dopo settimane di confronto e pressione da parte dei sindaci, compatti nel difendere i cittadini da un’imposizione ritenuta ingiusta e priva di reale fondamento”. “Nel corso dell’incontro, il presidente ha illustrato alcune motivazioni che avevano portato all’introduzione del contributo. Tuttavia, riconoscendo le criticità sollevate dai territori, ha condiviso con noi l’opportunità di rivedere il provvedimento e ha annunciato che porterà al prossimo consiglio del Consorzio la proposta formale di annullamento della tassa. Ringraziamo il presidente per l’ascolto e l’attenzione dimostrata, e per aver scelto di aprire un dialogo costruttivo con le amministrazioni locali. Questa è una vittoria del territorio, dei cittadini e di una politica che sa fare squadra, che si espone, che lavora con serietà e determinazione per il bene comune.Resteremo vigili e continueremo a far sentire la nostra voce per difendere sempre gli interessi delle nostre comunità”- sottolineano sindaco dei Comune Bugnara, Corfinio, Introdacqua, Pacentro, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Prezza, Vittorito, Raiano Roccacasale. Una vittoria che, se raggiunta, parte dalla mobilitazione cittadina avviata da Sulmona Città Futura, che dell’abbattimento della “tassa sulle grondaie” ne ha fatto uno dei primi punti proposti in una campagna elettorale ancora in corsa. Per questo è curioso il caso verificatosi in mattinata, con l’allontanamento dal vertice di alcuni esponenti della coalizione al fianco del candidato Angelo Figorilli. “Questa mattina – denuncia Antonella La Gatta, candidata per il PD -, nonostante avessimo ottenuto l’autorizzazione, tramite pec, da parte del presidente del consorzio di poter partecipare all’incontro con i sindaci sulla tassa ingiusta, come uditori, il sindaco di Prezza e di Roccacasale si sono fortemente risentiti e hanno convinto il presidente a farci uscire con tanto di scuse e mortificazione da parte dello stesso. Non fa nulla. La battaglia contro la tassa ingiusta che abbiamo intrapreso, da 20 giorni, insieme ai tanti cittadini che hanno inviato le istanze in autotutela sta per essere eliminata e non per merito di chi vuol far credere di essere il paladino di questo risultato”.