
SULMONA. Il Comune sblocca le pratiche in sospeso per il suolo pubblico. Salgono a 27 i titolari degli esercizi commerciali che hanno ottenuto l’ok dagli uffici comunali, al termine del lungo iter previsto dalla legge per esaminare le singole richieste. Le ultime sette sono state evase proprio in queste ore, proprio nel cuore dell’estate. Inizialmente, la gran parte delle domande presentate, non avevano ottenuto il parere positivo, tanto che, la scorsa primavera, quando sono cominciati aperitivi e serate all’aperto, erano stati autorizzati appena una decina di esercenti. Il problema è stato dovuto alle morosità accumulate negli anni, per un fraintendimento di fondo: in particolare la deroga per il Covid che aveva liberalizzato dal 2020 fino al 2023 l’uso del suolo pubblico, ma solo parzialmente (per i primi mesi) il pagamento della tassa relativa. Insomma molti esercenti, avevano ritenuto che l’esenzione dall’autorizzazione, fosse anche un’esenzione dal canone (ex Tosap). Lo scorso aprile il Comune aveva incontrato i titolari delle attività, dicendo sì ad un piano di rientro, per chi aveva presentato regolare domanda per l’utilizzo del suolo pubblico e al momento risulta moroso. La sanzione, alla fine, non è stata applicata per intero, ma solo per il 30%. Il tutto rateizzabile con pagamenti pari alla durata della concessione. Così i commercianti, dopo aver ottenuto le delucidazioni del caso, si sono armati di pazienza, per sanare quanto dovuto ed aggiornate le domande. L’argomento aveva scatenato le proteste dei commercianti che, lo scorso marzo, avevano promosso perfino una petizione con 40 firme per chiedere un incontro urgente con il Comune. Intanto il sindaco, Gianfranco Di Piero, adotterà nelle prossime ore l’ordinanza sulla movida. Da domani 6 luglio fino a fine agosto, per tutte le giornate di sabato, è prevista una deroga allo stop della diffusione della musica che da mezzanotte si sposterà all’una.