SULMONA – Un’epifania scandita da neve, gelo e bufera come annunciato nei giorni scorsi. Si procede a passo d’uomo sulle strade sulmonesi dopo la tempesta di neve che non ha risparmiato il capoluogo peligno. Quasi mezzo metro di coltre bianca e i disagi non sono mancati. energia elettrica a singhiozzo nelle frazioni, assente nella periferia di Bagnaturo, nella zona Industriale e in via Cornacchiola. Si sta lavorando alacremente in queste ore per riparare i danni che il maltempo ha causato alle linee elettriche. I guasti di media tensione sul territorio comunale sono tre, il più importante ricade nella zona di Fonte d’Amore. Si sta già operando per ripristinare la situazione grazie alle squadre dell’Enel. I mezzi spargisale e spartineve sono al lavoro da questa notte, concentrandosi sulle arterie principali e anche su quelle secondarie. Fioccano polemiche come al solito dalle frazioni dove i mezzi però sono ugualmente passati. In particolare i residenti delle Marane chiedono una maggiore attenzione. Vista l’emergenza neve il sindaco Annamaria Casini ha provveduto immediatamente ad attivare il Coc. “La gestione del piano neve si sta portando avanti in una sala operativa senza energia elettrica, con un generatore sostitutivo. Il COC si è costituito e ha operato ospite della protezione civile. Ancora una volta la protezione civile comunale ha risolto non pochi problemi con i propri mezzi e attrezzature sempre efficienti. Anche in criticita’ come un improvviso black out, ha garantito una sede operativa alternativa a cui appoggiarsi con energia e dotazione tecnica, se pur minima, funzionante. Collegamenti radio in alternative a quelle telefoniche a volte non funzionanti”- ha sottolineato il primo cittadino. A Pratola Peligna mezzi al lavoro da questa mattina, non si registrano particolari criticità a cose o persone. Viabilità in tilt sulle strade provinciali dove sono in azione 50 ditte con i rispettivi mezzi spartineve e spargisale. Neve da record invece a Pettorano sul Gizio dove è saltato il tradizionale appuntamento con la Sagra della Polenta, Introdacqua, Pacentro, Casano e Campo di Giove.
Andrea D’Aurelio
